Antonio Labriola (1843/1904)

L'approccio di Labriola al marxismo è influenzato da Hegel e Herbart, per cui è più aperto dell'approccio di marxisti ortodossi come Karl Kautsky. Egli vide il marxismo non come una schematizzazione ideologica ed autonoma dalla storia, ma piuttosto come una filosofia autosufficiente per capire la struttura economica della società e le conseguenti relazioni umane.
La sua descrizione del marxismo come "filosofia della prassi" verrà ripresa infatti nei Quaderni dal carcere di Gramsci.